Ingiustizia a Perugia
Un' opinione professionale da parte Forensic Ingegnere Ron Hendry
un dettagliato sito web sull'ingiusta condanna di Amanda Knox e Raffaele Sollecito
Ron Hendry è un Ingegnere Forense in pensione (definibile anche come Ricostruttore di Incidenti nel contesto anglosassone), con 28 anni di esperienza nella valutazione e ricostruzione di incidenti gravi o mortali sulla base di prove materiali. Il signor Hendry è laureato in Ingegneria Meccanica e durante la sua carriera professionale possedeva una licenza di Ingegnere Professionista (in termini italiani si può dire che era iscritto ad un Albo Professionale). La sua attività principale riguardava questioni relative a cause civili. Tuttavia nell'ambito del suo lavoro ha dovuto interagire estensivamente con la polizia e leggere i loro rapporti, intervistare testimoni, analizzare referti autoptici e deposizioni di testimoni e periti. Ron possiede una vasta eserienza nella valutazione di incidenti attraverso la documentazione fotografica e le testimonianze nei casi dove le prove materiali non sono più disponibili. In diversi casi Ron ha valutato le ferite delle vittime al fine di accertare come erano state inferte.
Parte quarta – Una ricostruzione passo passo di come Rudy Guede entrò nel cottage.

Sono circa le 20.35 della sera del 1 novembre 2007, quando Rudy Guede cammina attorno al cottage a due piani situato in Via della Pergola 7 e non vede segno di anima viva in casa ad ambo i piani. Allora egli cammina fino alla zona della tettoia soprastante l’ingresso vicina alla finestra della stanza di Filomena Romanelli. Rudy aveva scelto in precedenza la finestra di Filomena come la miglior opportunità per ottenere l’accesso al piano superiore perché era il solo posto in cui egli poteva facilmente usare la tecnica del sasso mantenendo allo stesso tempo una posizione che gli permetteva una facile fuga in caso qualcuno fosse a casa al piano superiore o inferiore, oltre ad essere un’ubicazione che egli riteneva poter scalare ed attraverso la quale entrare.

Nella zona vicina all’ingresso Rudy sale sopra la fioriera alta sessanta centimetri posta sotto la tettoia e vicina alla finestra di Filomena Romanelli. Rudy si posiziona con attenzione vicino a e con la faccia verso l’angolo del muro di mattoni. Poi si sporge in avanti con la mano sinistra mentre la mano destra fa saldamente presa sull’angolo del muro, fino a che raggiunge la persiana. Afferra la persiana e la tira verso di sé fino ad aprirla completamente.
La foto soprastante mostra la finestra di Filomena e le fioriere in cemento. Le persiane sono accostate in questa foto scattata poco dopo le prime indagini.

Rudy salta giù dalla fioriera e ritorna sul vialetto d’ingresso. Scende attraverso il tratto scosceso tra il parcheggio e la casa, si procura un grosso sasso e torna su fino a raggiungere l’estremità dell’area di parcheggio che fronteggia la finestra della Romanelli.
La foto mostra le persiane aperte della finestra di Filomena. Si vede anche il terreno sotto la finestra comprensivo di un tappeto di foglie cadute dagli alberi. In basso a sinistra si scorge l’estremità dell’area di parcheggio, il posto in cui Rudy si posizionò per lanciare il sasso nella finestra.

Qui egli si trova in un posto distante poco più di un paio di metri dalla finestra di Filomena e da dove può lanciare il sasso di quasi 4kg verso la finestra. La posizione che Rudy sceglie è a circa 15 gradi rispetto alla perpendicolare alla finestra.

Prima di lanciare il sasso Rudy dà un ultimo sguardo alle sue spalle per vedere se nessuno sta arrivando nell’area di parcheggio. Non vedendo alcuno sopraggiungere, Rudy si sporge in avanti e lancia il grosso sasso che dopo una traiettoria di un paio di metri va a colpire la parte in basso del pannello (o anta) di destra della finestra, frantumandone il vetro nella zona d’impatto.

Il grosso sasso va poi a colpire lo scuro interno che era semplicemente accostato al vetro e ne causa la violenta rotazione sui suoi cardini fino a farlo impattare contro un’estremità dello sportello aperto del vicino guardaroba. Quest’urto induce uno scuotimento torsionale del guardaroba che causa la caduta sul pavimento di diversi capi d’abbigliamento dai ripiani sovraccarichi
La foto sopra è stata presa da uno dei primi video della finestra danneggiata, l’indicazione temporale dice che venne ripreso circa due ore [in realtà solo un’ora, come spiegato in precedenza] dopo la scoperta del cadavere di Meredith Kercher. La freccia di sinistra indica lo sportello aperto del guardaroba, la freccia di destra lo scuro interno.

Dopo aver colpito lo scuro interno il sasso va a colpire la metà superiore di una grossa borsa di carta contenente diversi indumenti. La grossa pietra causa una lacerazione nella parte superiore di tale borsa mentre la fa capovolgere. Il sasso infine urta il pavimento e frammenti di esso si distaccano all’impatto con il pavimento. La pietra si ferma circa trenta centimetri a lato della finestra e a circa sessanta centimetri dal muro.

Dopo aver osservato la rottura del vetro della finestra e l’aprirsi dello scuro all’interno, Rudy guarda e ascolta per controllare se qualcuno fosse stato addormentato all’interno di entrambi gli appartamenti e fosse stato risvegliato dal rumore. Non vedendo o udendo alcunché, ritorna giù nella zona di terreno parzialmente ricoperta di erba e foglie tra il parcheggio e la casa.

Si posiziona davanti alla finestra esattamente sotto quella di Filomena, afferra l’inferriata di questa finestra e inizia la scalata del muro. Una volta che ha il piede sopra la sbarra orizzontale inferiore, Rudy si tira su e afferra la persiana della finestra di Filomena.

Con una mano sulla persiana e l’altra sul bordo del davanzale esterno, Rudy muove i piedi su per l’inferriata fino a porli sulla barra orizzontale superiore della medesima.
La foto mostra una ricostruzione di come Rudy potrebbe aver scalato l’inferriata della finestra sottostante per accedere alla finestra di Filomena. Si noti che l’uomo nella foto è in piedi sulla seconda barra orizzontale dall’alto e con le spalle quasi al livello del davanzale. Una volta che sia in piedi sulla barra orizzontale più alta le sue ascelle saranno praticamente al livello del davanzale.

Con entrambi i piedi sulla barra più alta, le ascelle di Rudy sono quasi al livello del davanzale. Da qui Rudy spalanca l’altra persiana, poi puntella il proprio braccio sul davanzale in modo da supportare buona parte del peso del suo corpo mentre si tira su di qualche altro centimetro. Così facendo, le sue scarpe lasciano segni di sfregamento sull’estremità superiore della cornice esterna in legno [in realtà sembra più simile a cemento] della finestra inferiore.
In questa foto la freccia mostra una scoloritura nella parte superiore della cornice in legno [in realtà cemento]  che potrebbe essere stata causata dalle azioni di Rudy che portarono all’ingresso attraverso la finestra di Filomena.

Da questa posizione Rudy ispeziona l’anta rotta della finestra e vede una larga sezione infranta dal sasso ma anche diversi pericolosi frammenti di vetro aguzzi rimanenti su ambo i lati e sulla parte in basso. (Un ladro che getti un sasso contro una finestra deve essere preparato a migliorare o allargare il varco per poter aver accesso.) Rudy rimuove con cautela la maggior parte dei frammenti aguzzi dai lati e dalla parte inferiore dell’intelaiatura dell’anta e ne piazza alcuni all’esterno sul davanzale vicino alla finestra e ne getta altri all’interno della stanza.
La foto sopra mostra la finestra rotta in modo più chiaro, cosicché si nota la quasi totale mancanza di frammenti di vetro pericolosi rimanenti nel solco dell’intelaiatura in cui il vetro è posizionato.

A questo punto Rudy tenta di raggiungere e aprire il meccanismo di chiusura con la sua mano destra, allo stesso tempo puntellandosi e spingendosi in su con il braccio sinistro [che si trova sul davanzale]. Se il meccanismo di apertura non è raggiungibile da questa posizione e/o l’apertura nella finestra deve essere ulteriormente allargata, allora Rudy afferra una zona libera da frammenti di vetro dell’intelaiatura della finestra e si tira su fino a che le sue ginocchia [o anche solo il destro] si trovano sul davanzale esterno. Egli può anche aver usato dei guanti per afferrare l’intelaiatura al fine di sollevarsi.

Da qui, (se l’apertura nella finestra ha bisogno di essere allargata nella parte a sinistra, verso il meccanismo di chiusura) egli tira fuori il suo strumento rompi vetri (che può essere un accessorio del suo coltello tascabile) e colpisce il pannello vetrato danneggiato in un paio di posti a sinistra verso l’alto. Lo colpisce abbastanza duramente da intaccarlo localmente ma non da mandarlo in pezzi completamente. Ciò causa la separazione di ulteriori frammenti e allarga l’apertura vicino al meccanismo di chiusura. Rudy poi rimuove i frammenti aggiuntivi e li fa cadere nella stanza. Una volta che la breccia nel vetro ha le caratteristiche desiderate, egli raggiunge con la sua mano destra e facendo attenzione il meccanismo di chiusura e apre la finestra.

Dopo aver spalancato le ante che costituiscono la finestra, Rudy mette una o entrambe le mani sul davanzale, tira su le gambe e le fa ruotare verso l’interno della stanza oscurata. Nel movimento che fa per saltare giù sul pavimento, un piede rimane impigliato nel cavo d’antenna che è agganciato sopra il bordo dell’armadio. Il cavo strattonato tira la televisione sulla cima del guardaroba all’indietro contro le scatole e induce uno scuotimento torcente dell’armadio tale da far cadere parte dei pigiatissimi indumenti sul pavimento.
Nel momento in cui i suoi piedi raggiungono il pavimento, Rudy inciampa anche in uno o più oggetti lasciati sul pavimento vicino alla finestra. Un oggetto sul quale inciampa potrebbe essere il computer portatile che era stato lasciato diritto da Filomena e che lei poi ritrovò rovesciato e con dei vetri sopra di esso. L’ingresso di Rudy trasporta anche alcuni pezzi di vetro rotto dal davanzale interno nella stanza.

Rudy potrebbe anche aver perso l’equilibrio dopo essere inciampato ed essersi tenuto alla porta dell’armadio per mantenere la propria stabilità e ciò può aver fatto cadere diversi indumenti.
Una volta nella stanza, Rudy è restio ad accendere una luce poiché sa che quella finestra è la più facile a vedersi da parte di chiunque cammini o guidi lungo il vialetto d’accesso e nel parcheggio.

Sono ora circa le 20.50. Rudy può essersi brevemente guardato attorno alla ricerca di contante o di hashish facili da trovare e può aver notato il computer portatile come un possibile oggetto da rubare. Tuttavia, poco dopo essere entrato decide di andare nel corridoio e controllare la porta d’ingresso per vedere se ha a disposizione un percorso d’uscita più agevole. (I ladri spesso controllano se ci sono via d’uscita alternative immediatamente dopo l’ingresso in un’abitazione.)
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