Ingiustizia a Perugia
Un' opinione professionale da parte Forensic Ingegnere Ron Hendry
un dettagliato sito web sull'ingiusta condanna di Amanda Knox e Raffaele Sollecito
Ron Hendry è un Ingegnere Forense in pensione (definibile anche come Ricostruttore di Incidenti nel contesto anglosassone), con 28 anni di esperienza nella valutazione e ricostruzione di incidenti gravi o mortali sulla base di prove materiali. Il signor Hendry è laureato in Ingegneria Meccanica e durante la sua carriera professionale possedeva una licenza di Ingegnere Professionista (in termini italiani si può dire che era iscritto ad un Albo Professionale). La sua attività principale riguardava questioni relative a cause civili. Tuttavia nell'ambito del suo lavoro ha dovuto interagire estensivamente con la polizia e leggere i loro rapporti, intervistare testimoni, analizzare referti autoptici e deposizioni di testimoni e periti. Ron possiede una vasta eserienza nella valutazione di incidenti attraverso la documentazione fotografica e le testimonianze nei casi dove le prove materiali non sono più disponibili. In diversi casi Ron ha valutato le ferite delle vittime al fine di accertare come erano state inferte.
Uno sguardo in dettaglio alle prove fisiche riguardanti l’effrazione
Per poter condannare Amanda e Raffaele la pubblica accusa si è dovuta affidare ad una complicata teoria per collegare Amanda e Raffaele con Rudy nella perpetrazione dell’omicidio. Tale farraginosa teoria si basava sull’essere in grado di etichettare piuttosto sommariamente la finestra aperta e in frantumi nella stanza di Filomena Romanelli come una simulazione di un’effrazione invece che come una vera effrazione effettuata da un noto topo d’appartamento dal nome di Rudy Guede. Un insieme di ragionamenti e di altri fattori ipotizzati e di osservazioni di testimoni è stato portato avanti dall’accusa per far passare sbrigativamente quanto avvenuto alla stanza di Filomena e alla sua finestra come un evento simulato. Queste inconsistenti motivazioni a favore di un’effrazione simulata sono state anche più volte alla base di decisioni avverse ad Amanda e Raffaele da parte di più giudici.

La precoce supposizione che l’effrazione fosse simulata, senza una rigorosa investigazione e solide prove materiali a sostegno, fece sì che l’inchiesta sull’omicidio nascesse male sin dal principio. Il livello di prova richiesto per dimostrare che si trattava di qualcos’altro rispetto all’effrazione che appariva essere avrebbe dovuto essere molto alto. Invece fu molto alto il livello di prova richiesto per dimostrare che di vera effrazione si trattava ed oltretutto reso più difficile dalla mancanza di accurate investigazioni da parte della polizia sulla possibilità che di vera effrazione si trattasse e dalla mancata piena documentazione delle aree interne ed esterne.

Messo semplicemente, se Rudy Guede entrò nel villino attraverso la finestra di Filomena Romanelli, allora Amanda Knox e Raffaele Sollecito sono totalmente innocenti. Per di più non avrebbero mai dovuto essere considerati dei sospetti e non avrebbero subito quello che hanno dovuto sopportare per anni.
Quest’analisi in quattro parti vuole fornire un rigoroso esame delle prove fisiche connesse allo stato in cui la stanza e la finestra di Filomena Romanelli vennero trovate.

Parte prima – Come venne infranta la finestra di Filomena?

Nella disputa concernente l’effrazione la prima domanda che viene in mente è semplicemente come venne infranta la finestra? Sono state esaminate diverse foto fatte dalla polizia e riguardanti la condizione in cui vennero trovate la stanza di Filomena Romanelli e la finestra rotta e così pure il muro e il terreno esterni. La Romanelli, coinquilina di Meredith Kercher ed Amanda Knox, aveva la stanza vicina alla porta di ingresso nell’appartamento di quattro stanze da letto del piano di sopra. L’arredamento della sua stanza  consisteva in un letto matrimoniale, un comodino, un guardaroba ed un tavolino. Nella foto sotto l’unica finestra sembra essere di sessanta per centoventi centimetri circa. La finestra era poi composta di due ante vetrate che si aprivano verso l’interno e che si potevano chiudere insieme mediante una maniglia. All’esterno si trovavano due persiane verde scuro, mentre all’interno c’erano degli scuri bianchi. Tanto le persiane quanto gli scuri potevano essere chiusi.

La foto sottostante mostra l’interno della stanza di Filomena con la finestra aperta e rotta, le porte aperte del guardaroba e diversi suoi oggetti per terra. Si può vedere l’anta con la parte inferiore del vetro rotta. Si notino pure il tappetino blu con sopra frammenti di vetro e gli oggetti sul letto. Un grosso sasso si trova dall’altra parte del cartello con la scritta 1 sotto la sedia nella foto.

Quello che segue è uno sguardo alle prove connesse alla finestra danneggiata che possono essere scorte in questa foto, assieme ad alcune osservazioni su dove i pezzi di vetro si trovavano e non si trovavano.

Prove ed elementi connessi alla finestra infranta.

1. Larga sezione infranta in un’anta vetrata.
La foto sottostante mostra il vetro rotto, che era il vetro sinistro guardando da dentro la stanza verso l’esterno. Quasi metà del vetro alto quasi un metro e venti risulta rotto. La freccia in basso indica un punto d’impatto recente sullo scuro interno in legno della stessa anta. Per aprire la finestra la mano di un intruso dovrebbe poter passare attraverso la parte rotta del vetro e raggiungere la maniglia di chiusura nel punto indicato dalla freccia in alto, circa 5 centimetri sopra la lettera “S”.

2. Un grosso sasso venne ritrovato all’interno della stanza e nettamente da una parte rispetto al vetro rotto.

Un grosso sasso venne ritrovato all’interno della stanza di Filomena Romanelli, vicino alla finestra. Questo sasso si trovava dalla parte del vetro intatto della finestra. Il sasso si fermò a circa sessanta centimetri dal muro e circa a trenta centimetri oltre l’estremità destra della finestra. Questa grossa pietra aveva colpito la parte superiore di un’ ampia borsa di carta piena di vestiti e aveva spinto la medesima allontanandola dalla finestra, causando pure un largo squarcio nella borsa. Il sasso non venne ritrovato esattamente sotto la finestra, dove ci si aspetterebbe di trovarlo in una sistemazione simulata.

La foto sottostante mostra la grossa pietra trovata nella stanza di Filomena. Questa foto è stata estratta da un video della scena del crimine nella stanza di Filomena. Notate l’aspetto disordinato della stanza.

La foto sotto mostra un’immagine ravvicinata del grosso sasso e della borsa di carta nera danneggiata. Piccoli frammenti della pietra vennero osservati nel punto dove il sasso urtò il pavimento. Notate anche i due piccoli pezzi di vetro giacenti sul pavimento indicati dalle frecce.
3. Danno da impatto sullo scuro interno in legno con quel che sembra un frammento di vetro nella zona del danno da impatto.

La foto sottostante mostra che lo scuro ligneo interno era stato da poco colpito da un oggetto in una zona corrispondente all’impatto sul pannello di vetro.

La freccia rossa punta ad un recente punto di impatto su di un angolo dello scuro ligneo interno. Del vetro tritato o polverizzato appare come incorporato in questa piccola zona d’impatto. Notate la linea di deformazione da frantumazione dietro questa zona d’impatto. La freccia blu punta ad un piccolo frammento di vetro incastrato nello scuro interno.

4.Stato di ritrovamento della persiana in corrispondenza dell’area rotta del pannello di vetro.

La foto sottostante mostra un’immagine ravvicinata della metà inferiore della persiana che si trovava davanti al pannello di vetro rotto. Una parte dell’ottava stecca dal basso appare essere danneggiata e priva della vernice di copertura. Una piccola area della parte inferiore sinistra appare anch’essa priva di vernice. Nessun pezzo di vetro incastrato può essere visto nella persiana né venne visto da alcuno.

5. Il posizionamento dei frammenti di vetro sparsi come accertato dalle foto.

Le foto della polizia e i fotogrammi dei video mostrano che i frammenti di vetro erano localizzati sui davanzali esterno ed interno, sul pavimento della stanza vicino alla finestra e in un ampio sparpagliamento sul pavimento, dalla finestra al letto e verso il muro con il tavolino. Il tappetino blu fornisce un eccellente contrasto per vedere i frammenti di vetro mentre un paio di fotogrammi hanno catturato dei riflessi di luce solare su piccoli frammenti di vetro ampiamente dispersi sulla maggior parte del pavimento.

Nella foto sotto i quattro cerchi denotano le diverse posizioni di frammenti sparsi di vetro che possono essere chiaramente visti nella luce dei faretti. Le successive immagini ravvicinate mostrano altri esempi, eccetto i vetri vicini al punto di arresto del sasso, che sono già stati mostrati.

La foto sottostante mostra pezzi di vetro che giacciono sul davanzale, con i frammenti situati solo sul lato corrispondente al vetro rotto. Diversi di questi frammenti appaiono essere provenienti dall’estremità laterale del pannello vetrato.
La foto sotto mostra alcuni pezzi di vetro sul pavimento sotto la finestra in corrispondenza della freccia. Il disegno delle mattonelle rende molto difficile l’identificazione di piccoli pezzi di vetro in fotografie prese alla luce dei faretti.
La foto che segue mostra il tappetino blu. Il tappetino sembra avere un buon attrito ed un disegno in rilievo che tende a trattenere i pezzi di vetro sul posto dopo che sono caduti ed anche dopo che sono stati calpestati. Notate l’ampia distribuzione del getto dei vetri.
La foto sottostante infine è un fermo immagine mostrante le riflessioni della luce solare sui frammenti di vetro ampiamente sparsi sul pavimento, dal muro del tavolino fino al letto.
6. Testimonianza di pezzi di vetro trovati su vestiti e oggetti di Filomena.

Filomena Romanelli raccontò di aver trovato frammenti di vetro sopra alcuni vestiti e sul suo computer portatile e un poliziotto raccontò di aver osservato la stessa cosa. Queste osservazioni furono citate dall’accusa come indicanti che la finestra era stata rotta dopo che la stanza era stata rovistata, significando perciò che l’effrazione era simulata.

Comunque le fotografie della polizia disponibili non mostrano particelle di vetro sulla sommità dei vestiti o di altri oggetti. Le particelle di vetro che possono essere viste nelle foto sono sul pavimento e sul tappetino blu.

Filomena disse di aver messo il suo computer portatile diritto sul pavimento e che lo ritrovò giacente su di un fianco. Quando andò per sollevarlo notò pezzi di vetro su di esso.
La foto sotto mostra una vista interna della stanza che evidenzia un forte disordine.

La foto seguente mostra un gruppo di capi di vestiario sul pavimento vicino al guardaroba. Notate il paio di pantofole.
La foto successiva mostra una vista più ravvicinata dell’area del tavolino ed oggetti sul pavimento attorno ad esso. Prima cosa notate l’ammucchiamento di oggetti sopra il tavolino e come nessuno di essi sembri capovolto o inclinato, anche i tubetti di crema o altre sostanze sono dritti. Notate poi il paio di stivali da donna in primo piano e la borsa bianca sotto il tavolino assieme alle scatole rosa sul ripiano sotto il tavolino. Notate infine gli oggetti sul pavimento verso la finestra a sinistra della sedia.
L a fotografia seguente mostra un’immagine ravvicinata della borsa nera di carta capovolta contenente oggetti e con il sasso che protrude a metà da sotto. Notate la felpa scura sotto la borsa di carta nera. Notate infine la borsetta chiara tra il muro e la borsa di carta nera e poi la sacca nera sotto la borsetta.
7. L’asserita mancanza di vetri trovati sul terreno sotto la finestra.

Fotografie del terreno sottostante la finestra indicano trattarsi di una combinazione di terra e erba con un leggero strato di foglie autunnali da poco cadute dagli alberi. Apparentemente due o più persone effettuarono una ricerca in quest’area di terreno e non trovarono frammenti di vetro. A meno che non sia stato fatto un meticoloso e rigoroso esame centimetro per centimetro del terreno in cui si sia guardato anche sotto le foglie, non si può essere certi che nessun frammento di vetro vi sia caduto.

La foto sotto è un fermo immagine di qualcuno, possibilmente un poliziotto, che guarda in basso nelle vicinanze del terreno al di sotto della finestra di Filomena. Il video sembra sia stato filmato nel pomeriggio del giorno del ritrovamento del corpo di Meredith Kercher.
La foto sottostante mostra una vista del terreno sotto la finestra di Filomena da una posizione sul terreno a sinistra della finestra e verso il vialetto d’entrata. Questa foto mostra lo spazio aperto tra il parcheggio e l’ingresso soprastante. La finestra di Filomena è nella parte superiore della foto e mostra le persiane aperte. Notate le foglie gialle in primo piano.
La foto successiva mostra un’altra vista del terreno sottostante la finestra di Filomena dal vialetto d’ingresso. Notate il leggero lenzuolo di foglie d’albero recentemente cadute. Notate anche come il marciapiede di cemento che gira attorno al villino finisca alla giunzione della nuova sezione con la costruzione originale. Notate infine le persiane aperte della finestra di Filomena.
Discussione ed analisi.

L’anta vetrata venne rotta con la maggior parte della sua metà inferiore mancante e un grosso sasso venne ritrovato dentro la stanza.

La grossa pietra era caduta su di una borsa di carta nera per abiti, capovolgendola e strappandola mentre cadeva. Nell’atterrare piccoli pezzi del sasso si frammentarono lasciando un segno di dov’era caduta. Una coppia di piccoli frammenti di vetro può essere vista vicino alla posizione finale del grosso sasso.

Inoltre lo scuro ligneo interno mostrava un punto d’impatto recente consistente unicamente con il fatto di essere impattato da un oggetto che inizialmente aveva colpito il pannello vetrato. Inoltre poi un getto di vetri venne trovato sul tappetino blu ad alto contrasto situato ad un paio di metri dalla finestra.

Ulteriori frammenti di vetro vennero trovati sui davanzali interno ed esterno e sul pavimento sotto il pannello vetrato infranto. Piccoli accumuli di frammenti di vetro vennero trovati sui davanzali interno ed esterno e sul pavimento sotto il vetro rotto. Più importante, una distribuzione ampiamente allargata di frammenti di vetro venne ritrovata sul pavimento tra la finestra, il letto e il muro del tavolino.

Tutti i suddetti elementi indicano che il pannello vetrato venne rotto da un grosso sasso gettato dall’esterno.

La posizione finale di arresto del sasso mostra che la persona che lo lanciò si trovava più verso il lato dell’ingresso che direttamente davanti alla finestra. La zona di contatto sullo scuro ligneo interno, piccola rispetto alle dimensioni del sasso, comporta che lo scuro era parzialmente aperto quando fu colpito dalla grossa pietra.

Ogni teoria che ipotizzi che la finestra sia stata rotta dall’interno crolla totalmente quando cerchi di rendere conto della dispersione dei frammenti sul pavimento evidenziata al meglio sul tappetino blu ad alto contrasto vicino al letto di Filomena.

Se la finestra fosse stata chiusa quando venne colpita dall’interno, non ci si sarebbe aspettato un getto di frammenti di vetro nella stanza o sul tappetino blu.

Se la finestra fosse stata aperta circa a metà quando venne impattata, ci si sarebbe aspettato che qualsiasi proiezione di frammenti fosse diretta verso il guardaroba e non nell’opposta zona della stanza dove invece venne rilevata nella realtà. Inoltre non ci si aspetterebbe di vedere l’accumulo di grossi frammenti di vetro sul davanzale esterno, come invece si trovò. Per di più ci si aspetterebbe che il simulatore lasciasse cadere il sasso sotto la finestra e non a lato, dove invece venne di fatto ritrovato.

Qualsiasi teoria di un sasso lanciato dall’interno è irrealistica quando si considerino sia la dispersione dei frammenti di vetro che il recente impatto sullo scuro interno in legno.

Per quello che riguarda gli oggetti all’interno della stanza, Filomena aveva di gran lunga troppi capi di abbigliamento e oggetti vari per il poco spazio all’interno della stanza e non aveva altra scelta che sistemarli lungo il muro ed in altri posti. Così il suo racconto di aver trovato oggetti coperti con pezzi di vetro è consistente con un sasso lanciato da fuori.

A proposito delle zone di legno nude (prive di vernice) sul lato interno della persiana, queste zone appaiono essere di vecchia data. Per giunta quello non sembra essere il tipo di danno derivante dall’impatto di un sasso. Inoltre il danno alla stecca sembra più una scheggiatura del legno. Se il danno alla stecca fosse stato dovuto al contatto con il sasso, allora uno si sarebbe aspettato che il pezzo di legno mancante fosse stato trovato e sfruttato come una prova dell’impatto del sasso.

Per quanto concerne la mancanza di vetri sul terreno sottostante, se il sasso fosse stato lanciato dall’interno e avesse colpito il vetro e poi la persiana, ci si sarebbe aspettato un getto di particelle di vetro che colpisse le stecche con alcuni frammenti che le avrebbero attraversate e che sarebbero finiti sul terreno sottostante, mentre altri sarebbero rimasti incastrati nelle stecche. Ci si sarebbe inoltre aspettati un’apertura forzata delle persiane dovuta all’impatto del sasso con una considerevole quantità di vetri che sarebbe finita sul terreno assieme al sasso. Ci si sarebbe aspettato infine del vetro sulla più parte del davanzale esterno.

Tuttavia, nessun frammento di vetro rimase incastrato nelle stecche, il vetro era confinato in un lato del davanzale, il sasso venne ritrovato nella stanza e nessun vetro venne ritrovato sul terreno.

Perciò la condizione in cui venne trovata la persiana, la posizione dei vetri sul davanzale e la mancanza di ritrovamenti di pezzi di vetro sul terreno all’esterno sono tutti elementi indicanti un sasso lanciato dall’esterno piuttosto che dall’interno.

In realtà ci si aspetterebbe che alcuni piccoli pezzi di vetro cadano sul terreno anche nel caso di un sasso lanciato dall’esterno. E’ probabile che nessuno abbia passato al setaccio centimetro per centimetro il suolo alla ricerca di pezzi di vetro. Dato il leggero strato di foglie cadute, non sarebbe stato facile accorgersi di piccoli frammenti di vetro.

Perciò la totalità delle prove fisiche indica in maniera sovrabbondante che il pannello di vetro venne infranto da un grosso sasso lanciato da fuori e che tale grosso sasso era quello poi trovato all’interno della stanza. Mentre ciò è un notevole indizio del lavoro di un intruso, in se stesso non prova in maniera conclusiva che un intruso di nome Rudy Guede davvero entrò nell’appartamento al piano di sopra tramite la finestra. La successiva Parte seconda esplorerà gli elementi rilevanti di questo aspetto.

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